NESSUNA FESTA DELLA LIBERAZIONE AD ACQUASPARTA

Il 75mo anniversario della Liberazione non è stato preso minimamente in considerazione dall’Amministrazione Comunale. Il comportamento è inaccettabile e merita tutto il nostro disdegno. Già alcuni Organi di stampa si sono occupati del singolare atteggiamento che vede il nostro Comune una monade a sé stante in mezzo a tante Amministrazioni che continuano a riconoscere il 25 aprile quale festa nazionale della liberazione.

Abbiamo presentato adeguata interrogazione che proponiamo di seguito per il rispetto che riteniamo di avere nei confronti di chi si è sacrificato per la nostra libertà.

INTERROGAZIONE.

Richiesta di chiarimenti in merito a

MANCATO RICONOSCIMENTO DELLA FESTA DELLA LIBERAZIONE

Considerato che

La festa del 25 aprile è un’occasione straordinaria per ricordare l’avvio della nostra Repubblica e della nostra Costituzione che ispirano il più ampio senso di libertà e democrazia.

Difendere la Repubblica democratica e antifascista nata dalla Resistenza è diventato un tratto essenziale dell’azione politica e culturale democratica.  

In Umbria, come nel resto d’Italia, le Istituzioni si sono mosse in tal senso. Nelle nostre vicinanze citiamo Sangemini, Massa Martana, Avigliano, Narni e tantissimi altri comuni ed istituzioni.

Il Sindaco di Acquasparta non si è degnato di alcun gesto né consegnato il testimone a scarne note nei propri Organi di comunicazione.

Purtroppo per lui non gli soccorre neanche il CORONAVIRUS perché una direttiva del Ministero dell’Interno regolamenta e consente la ricorrenza. Se non l’avesse disponibile gliela potremmo far recapitare. 

Signor Sindaco, Le pesa così tanto, ricordare che chi combatté nella resistenza e chi si oppose alla dittatura nei venti anni in cui erano state eliminate tante libertà e compiute tante violenze ed omicidi, contribuì a liberare l’Italia e permise poi di avere una Costituzione così avanzata?

E come se non bastasse, la sovrapposizione sempre più frequente tra storia, “creatività”, romanzo e fiction prova vergognosamente a scardinare presso le nuove generazioni il senso della storia come scienza e rende il confine tra il vero e il verosimile, e perfino il falso, invisibile o irrilevante. Il 25 aprile è la festa della nostra Repubblica e basta. Non confondiamoci!

In ultimo Signor Sindaco, esimendola dai consueti ringraziamenti, che al momento potrebbero essere non necessari, sappia che la fascia che indossa ha i colori previsti dall’articolo 12 della Costituzione, nata proprio dopo la Liberazione.

I suoi colori sono il rosso, che ricorda il sangue versato per consentirle di indossarla, il verde, la speranza che i posteri compreso Lei se ne ricordassero, il bianco, colore e candore della coscienza sul quale ogni Amministratore dovrebbe contare. 

Richiesta di chiarimenti

Se vorrà saremo felici di partecipare insieme a Lei ad una cerimonia postuma ed alla deposizione di una corona presso il nostro caro monumento in memoria di vero eroi e si rende disponibile a concorrere alle spese.

Intanto le chiediamo formalmente di rispondere alle Concittadine e ai Concittadini di Acquasparta del perché non ha ritenuto opportuno commemorare chi si è immolato per noi ed evitato di menzionare una ricorrenza così importante per il nostro Paese. Se pensa che queste ricorrenze non siano degne della sua attenzione la invito a raccontarlo a tutti i parenti delle persone che si sono sacrificate per la nostra Patria, per i suoi cittadini e anche per lei.

Con lo spirito di collaborazione e di servizio di sempre, si porgono i più distinti saluti.

Acquasparta, 27 aprile 2020

Umberto Alunni ____________________________

Roberto Romani ____________________________

Elisa Ciribuco    ____________________________

Ricci Claudio ______________________________

Del Gruppo Consiliare “Acquasparta e futuro”

SEGUE ARTICOLO ODIERNO DI TERNI TODAY

Festa della Liberazione “snobbata” ad Acquasparta, insorge l’opposizione

Non una corona, né un post su facebook. Da qui l’invito della minoranza di organizzare una cerimonia non appena sarà possibile, per ricordare il 75esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

Siamo ad Acquasparta e la proposta arriva dal gruppo Acquasparta e futuro. Sono i consiglieri Umberto Alunni, Elisa Ciribuco, Ricci Romani e Claudio Roberto a evidenziare come, nella cittadina di palazzo Cesi, la ricorrenza sia stata “dimenticata” dall’amministrazione: “La festa del 25 aprile è un’occasione straordinaria per ricordare l’avvio della nostra Repubblica e della nostra Costituzione che ispirano il più ampio senso di libertà e democrazia – affermano i consiglieri in una nota -. Difendere la Repubblica democratica e antifascista nata dalla Resistenza è diventato un tratto essenziale dell’azione politica e culturale democratica. In Umbria, come nel resto d’Italia, le Istituzioni si sono mosse in tal senso”.

Ma, a quanto pare, questo non è successo ad Acquasparta: “Il sindaco non si è degnato di alcun gesto e non si è neanche trincerato dietro note di rito nei propri Organi di comunicazione. Purtroppo per lui non soccorre neanche il coronavirus perché una direttiva del Ministero dell’Interno regolamentava modi e circostanze per festeggiare la ricorrenza.
Forse al sindaco Montani pesa così tanto, ricordare che chi combatté nella resistenza e chi si oppose alla dittatura nei venti anni in cui erano state eliminate tante libertà e compiute tante violenze ed omicidi, contribuì a liberare l’Italia e permise poi di avere una Costituzione così avanzata? Sappia il Sindaco Montani che la fascia che indossa ha i colori previsti dall’articolo 12 della Costituzione, nata proprio dopo e per la Liberazione. I suoi colori sono il rosso, che ricorda il sangue versato per consentirgli di indossarla, il verde, la speranza che i posteri, Montani compreso, se ne ricordassero, il bianco, colore e candore della coscienza sul quale ogni Amministratore dovrebbe contare”.

Da qui la proposta: “Se il Sindaco vorrà il gruppo Acquasparta e Futuro sarà felice di partecipare insieme ad una cerimonia postuma ed alla deposizione di una corona in memoria di eroi presso il nostro caro monumento e si rende disponibile a concorrere alle spese. Se solo il sindaco Montani pensasse che queste ricorrenze non siano degne della sua attenzione lo invitiamo a raccontarlo ai parenti delle persone che si sono sacrificate per la nostra Patria, per i suoi cittadini e anche per lui”.

SEGUE ARTICOLO DI TERNI ON

https://www.umbriaon.it/acquasparta-sul-25-aprile-e-polemica/

Acquasparta, sul 25 aprile è polemica

Il gruppo di opposizione ‘Acquasparta e futuro’ attacca il sindaco Montani: «

27 Apr 2020 19:02

del gruppo consiliare ‘Acquasparta e futuro’

La festa della Liberazione del 25 aprile è un’occasione straordinaria per ricordare l’avvio della nostra Repubblica e della nostra Costituzione che ispirano il più ampio senso di libertà e democrazia. Difendere la Repubblica democratica e antifascista nata dalla resistenza è diventato un tratto essenziale dell’azione politica e culturale democratica.

In Umbria, come nel resto d’Italia, le istituzioni si sono mosse in tal senso. Nelle nostre vicinanze citiamo San Gemini, Massa Martana, Avigliano Umbro, Narni e tantissimi altri comuni ed istituzioni. Il sindaco di Acquasparta non si è degnato di alcun gesto né consegnato il testimone a scarne note nei propri organi di comunicazione.

Purtroppo per lui non gli soccorre neanche il coronavirus perché una direttiva del ministero dell’Interno regolamenta e consente la ricorrenza. Se non l’avesse disponibile gliela potremmo far recapitare. Signor sindaco, le pesa così tanto, ricordare che chi combatté nella resistenza e chi si oppose alla dittatura nei venti anni in cui erano state eliminate tante libertà e compiute tante violenze ed omicidi, contribuì a liberare l’Italia e permise poi di avere una Costituzione così avanzata?

E come se non bastasse, la sovrapposizione sempre più frequente tra storia, ‘creatività’, romanzo e fiction prova vergognosamente a scardinare presso le nuove generazioni il senso della storia come scienza e rende il confine tra il vero e il verosimile, e perfino il falso, invisibile o irrilevante. Il 25 aprile è la festa della Liberazione dalla dittatura nazi-fascista e basta. Non confondiamoci!

In ultimo signor sindaco, esimendola dai consueti ringraziamenti che al momento potrebbero essere non necessari, sappia che la fascia che indossa ha i colori previsti dall’articolo 12 della Costituzione, nata proprio dopo la Liberazione. I suoi colori sono il rosso, che ricorda il sangue versato per consentirle di indossarla, il verde, la speranza che i posteri compreso Lei se ne ricordassero, il bianco, colore e candore della coscienza sul quale ogni amministratore dovrebbe contare.

Se vorrà saremo felici di partecipare insieme a Lei ad una cerimonia postuma ed alla deposizione di una corona presso il nostro caro monumento in memoria di vero eroi e si rende disponibile a concorrere alle spese. Intanto le chiediamo formalmente di rispondere alle concittadine e ai concittadini di Acquasparta del perché non ha ritenuto opportuno commemorare chi si è immolato per noi ed evitato di menzionare una ricorrenza così importante per il nostro paese. Se pensa che queste ricorrenze non siano degne della sua attenzione, la invitiamo a raccontarlo a tutti i parenti delle persone che si sono sacrificate per la nostra patria, per i suoi cittadini e anche per lei.

https://www.acquaspartaefuturo.it/414-2/