
Palazzo Cesi è stato più volte oggetto di menzione, sia in campagna elettorale che nel prosieguo. L’attenzione è ampiamente argomentata dal suo status di attrattore (uno dei 7) per l’Umbria, con elevata capacità di catalizzare importanti risorse. Tuttavia, considerati i differenti punti di vista che l’Amministrazione Comunale ha esternato in argomento, si è ritenuto opportuno fare il punto della situazione in merito, con la interrogazione che segue. Ciò anche perché la sua situazione ancora apparentemente cantierizzata, sembrava cozzare con la sua fruizione, pur parziale, in occasione della Fiera Lincea.
A tal proposito abbiamo ottenuto assicurazione e, per quanto esposto dall’Assessore e dal Sindaco, nella verbalizzazione si prendeva atto “che negli spazi del Palazzo in cui avranno luogo gli eventi previsti nel programma natalizio sono stati effettuati tutti i collaudi e sono state ottenute tutte le autorizzazioni necessarie”.
Segue interrogazione.
Richiesta di chiarimenti in merito a PALAZZO CESI AVANZAMENTO LAVORI E IPOTESI DI RIAPERTURA
Completamento delle opere di restauro, riuso e valorizzazione di Palazzo Cesi ad Acquasparta, realizzazione del nuovo centro esperienziale sull’Accademia dei Lincei e recupero degli spazi esterni al palazzo”
Considerato
- La delibera di Giunta n. 22 del 26-02-2019 avente ad oggetto: gestione centro esperenziale presso palazzo Cesi;
- La delibera di Giunta n. 25 02-03-2019 avente ad oggetto: progetto di completamento delle opere di restauro, riuso e valorizzazione di palazzo cesi ad Acquasparta e recupero degli spazi esterni del palazzo, per allestimento del centro esperenziale della prima accademia dei lincei” – opere supplementari;
- La pre apertuta dello scorso 24 marzo 2019. Si riporta, per tutti, lo stralcio di un articolo dello scorso 16 marzo sul giornale on line TERNI TODAY “ …. Dopo due anni di intenso lavoro, domenica 24 marzo alle 16 il palazzo aprirà le sue porte per una anteprima del progetto per la realizzazione di un Centro esperienziale ed emozionale dedicato alla prima Accademia dei Lincei, nata proprio ad Acquasparta nel 1603. Un approccio innovativo e coinvolgente finanziato dai Fondi Por-Fesr e che ha visto in prima linea il Comune di Acquasparta, la società Euromedia per la realizzazione degli elementi multimediali, con il fondamentale supporto scientifico del professor Gilberto De Angelis, studioso, naturalista, membro dell’Istituto di Paleontologia Umana, già ricercatore presso L’Istituto della Enciclopedia Italiana G. Treccani e Segretario della “Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano” del Club Alpino Italiano. Il progetto si inserisce in un percorso che ha visto investire su Palazzo cesi due milioni di euro: i primi interventi, risalenti a due anni fa, hanno previsto interventi strutturali, la seconda tranche, in atto, prevede l’efficientamento energetico, la riqualificazione dell’orto botanico e la realizzazione del Centro esperienziale….”;
- Gli indirizzi emersi nel corso della campagna elettorale riportati della rivista IL SALE n 215 dello scorso aprile, dell’Unità Pastorale di Santa cecilia. Nella medesima il Sindaco alla domanda “Come vede Acquasparta nel 2019?”, con riferimento al palazzo Cesi lo definiva “succhia risorse”. Alla domanda “Come vede Acquasparta nel 2029?”, appellava palazzo Cesi “contenitore europeo della cultura”;
- La delibera n, 31 del 13 giugno 2019 – APPROVAZIONE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO – dove, a proposito del Palazzo Cesi si diceva “Vorremmo possa diventare un Palazzo contenitore di eventi, permanenti e temporanei, un “Palazzo Tematico” per una nuova forma dell’intrattenimento culturale e non solo. Inoltre vorremmo esaltare la sua natura “europea” vista la storia della prima Accademia dei Lincei, e per questo individuare percorsi, Erasmus o altri, formativi per la conoscenza dei popoli e lo scambio culturale e delle tradizioni”;
- Il DUP – documento unico di programmazione – approvato con delibera di consiglio comunale dello scorso 30 agosto 2019, con riferimento al palazzo Cesi, dava evidenza di “opere pubbliche non ancora ultimate e finanziate negli anni precedenti” per un importo pari a 329.312 euro (derivante da rifunzionalizzazione e valorizzazione palazzo cesi per 437.500 euro di cui stato avanzamento 402.500 e restauro, valorizzazione e riuso di palazzo Cesi – realizzazione centro esperenziale per 1.000.000 di cui utilizzato 705.688);
- Nel commento alla deliberazione n. 45 del 30 agosto 2019 – approvazione documento unico d programmazione (DUP) 2020 – 2022 l’assessore Marcucci commentava “ Palazzo Cesi è un progetto bellissimo, il Museo esperenziale è una tecnologia che se non viene aggiornata costantemente e se non gestito in modo adeguato diventa obsoleto già il prossimo anno. Forse avremmo potuto inserire anche qualcosa in più, ma la scelta è stata quella di muoverci con cautela. Tutti l’abbiamo sfogliato e visto quello che non va. Non è il documento definitivo.”;
- Nella medesima deliberazione di cui appena sopra il Sindaco commentava “ come ho detto al Consigliere Ricci se non accettiamo nulla del passato veniamo criticati così come se accettiamo quello che è stato fatto dalla precedente Amministrazione ed anche in virtù di quello che è stato detto in campagna elettorale abbiamo perseguito la linea politica di accettazione del DUP con quasi nessuna integrazione e lo aggiorneremo a novembre.”
Nella sostanza
Le dichiarazioni dei Componenti l’Amministrazione Comunale appaiono non sempre coerenti. Più in particolare si fa riferimento a quanto affermato in campagna elettorale. E’ noto che in questo periodo
va raccontato quello che si pensa e si intende veramente fare nel periodo di governo, a beneficio della massima trasparenza e nel rispetto per i cittadini. Qualsiasi affermazione che rispondesse al solo presupposto di avere consenso elettorale avrebbe le gambe talmente corte da essere subito additato come incoerente.
Ebbene, in sede di intervista il Sindaco evidenziava che nel 2019 il palazzo era un “succhia risorse” e nel 2029 sarebbe diventato “contenitore europeo della cultura”. Va ricordato che il palazzo rientra a pieno titolo nella rosa dei pochissimi attrattori culturali regionali e pertanto non ha gravato nelle casse del Comune.
E’ alquanto evidente che, continuando sulla scia della precedente amministrazione, che avrebbe portato all’accezione di “succhia risorse”, ben difficilmente si giungerebbe a quanto auspicato nel 2029. Pertanto le affermazioni lascerebbero intendere un cambio di passo da parte dell’attuale amministrazione rispetto a quanto precedentemente individuato.
Questo ipotetico cambio di passo si infrange, però, nel DUP dove non si individuano strategie di gestione e scelte differenti rispetto al passato. Le stesse affermazioni del Sindaco e dell’Assessore Marcucci , fortemente depotenziate rispetto alla importanza dell’argomento, non sono di aiuto per chi gradirebbe avere una visione di come la presente amministrazione intende operare in merito.
Pertanto, ad oltre mezzo anno dalla pre apertura e a ridosso della fine del 2019 si reputano necessari alcuni chiarimenti sia in ordine di tempo, di metodo e di strategia.
Richiesta di chiarimenti
Dopo aver fornito un quadro sul progetto in questione, si richiede al Sindaco:
- Cosa intende fare l’attuale amministrazione in merito al progetto Palazzo Cesi;
- Quando ritiene possibile l’apertura al pubblico del palazzo;
- Se intende informare tempo per tempo i cittadini su quanto nel frattempo svolto attraverso i canali ufficiali del Comune (vedasi nostra interrogazione dello scorso 30 agosto in merito);
- Quali sono le modalità con cui ritiene operare nella gestione del palazzo; più in particolare con riferimento ai vari aspetti che lo compongono (museo esperenziale, gestione cortile esterno, gestione giardino, altro);
- Se è stato attivato il percorso per l’assegnazione della gestione;
- Se, in caso affermativo del punto 4), si prevede la gestione integrale di tutti gli elementi del palazzo (vedasi punto 3) ) o una gestione separata con più assegnatari;
- Evidenza dettagliata della valutazione economico – finanziaria della/e gestione/i;
- Quale tipo di progettualità intende attuare per procedere alla implementazione del sistema informatico relativo al centro esperenziale;
- In ogni caso si richiede una relazione dettagliata di tutti gli aspetti relativi al progetto anche per allineare e smussare gli evidenti contrasti delle singole affermazioni ufficiali dell’attuale amministrazione sopra riportate nella sezione “Considerato”.
Si raccomanda il puntuale riscontro considerata la valenza del progetto, l’effetto indotto che ne può derivare e l’impatto economico finanziario che soluzioni incoerenti potrebbero generare.
Con lo spirito di collaborazione e di servizio di sempre, si porgono i più Distinti saluti.
Acquasparta, 19 ottobre 2019
Umberto Alunni ____________________________
Roberto Romani ____________________________
Elisa Ciribuco ____________________________
Ricci Claudio ______________________________
del Gruppo Consiliare “Acquasparta e futuro”