Pubblichiamo la replica del nostro gruppo alle risposte sull’interrogazione in questione. Appena possibile si riporterà il link alla deliberazione di consiglio completa.

PREMESSA E REPLICA A INTERROGAZIONE VERTENZA AMERINO SANGEMINI A CURA DI ELISA CIRIBUCO GRUPPO ACQUASPARTA E FUTURO
Vorrei ricapitolare brevemente la vicenda partendo dal 2014 anno in cui AMI facente parte del Gruppo della famiglia Pessina, ha acquisito la proprietà degli stabilimenti di Acquasparta e San Gemini.
Nei suddetti stabilimenti lavorano 80 persone ma se calcoliamo il personale esterno arriviamo a circa 150.
A fine 2018 si è stato sottoscritto un accordo tra azienda e sindacati in presenza della Regione Umbria in cui sono stati fissati gli obiettivi con un piano industriale, commerciale e di marketing. Inoltre, il Presidente Massimo Pessina si è impegnato a riprendere il piano di investimenti da dedicare al rinnovo degli impianti, mantenendo inalterato il livello occupazionale. Dopo un primo intervento di ammodernamento degli stabilimenti è stato abbandonato il confezionamento in vetro senza valide motivazioni.
Il 17 febbraio si è tenuto un Consiglio Comunale aperto a San Gemini, dove erano presenti Parlamentari, Consiglieri Regionali, i Sindaci di Acquasparta e Montecastrilli e i rappresentanti dei sindacati. A marzo 2020 la proprietà ha presentato al Tribunale di Milano domanda per l’apertura di un concordato e ad aprile è giunta la notizia che la questione è stata rimandata ad un tavolo di crisi presso il MISE. Quello della Regione e delle Amministrazioni di San Gemini ed Acquasparta è un silenzio oserei dire “assordante” che non lascia ben sperare sull’evolversi della vicenda. Il nostro gruppo di minoranza guarda con estrema attenzione e preoccupazione a questa questione, per l’importanza che ricopre per il nostro territorio e per le numerose famiglie direttamente coinvolte. Lo scorso primo maggio abbiamo partecipato con interesse ad una conferenza online organizzata dal Circolo del PD di Acquasparta a cui hanno preso parte anche il PD di San Gemini e i gruppi di minoranza di San Gemmini e dei rappresentanti dei sindacati.
I punti su cui abbiamo chiesto dei chiarimenti con la presente interrogazione sono i seguenti:
- La motivazione della mancanza di un’adeguata informativa nelle sedi istituzionali nella considerazione che per il nostro territorio lo stabilimento Amerino ha una valenza e portata di non poco conto;
- Se è stata formalmente interessata la Regione da parte dell’Amministrazione e, in caso positivo, con quale atto, considerando che permettere senza eccezioni che la discussione avvenga fuori Regione allontana la risoluzione della vicenda;
- Cosa è stato fatto di concreto e formale fino ad ora per evitare il naufragio del sito produttivo;
- Del caso quali soluzioni sono state proposte alla proprietà come Amministrazione Comunale e come parte del tessuto territoriale insieme alle altre Amministrazioni.
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Ci tengo a precisare che questa interrogazione non ha come intento una critica, è chiaro che il Comune di Acquasparta, così come quello di San Gemini, non possono risolvere da soli la questione. Tuttavia, è necessario gettare le basi per iniziare una collaborazione volta a coinvolgere i territori interessati e la Regione attivamente nella risoluzione della vertenza. Sul tavolo del MISE non si parla solo degli stabilimenti di San Gemini ed Acquasparta ma anche di altri marchi posseduti dal gruppo Pessina come Norda e Gaudianello. Purtroppo senza un intervento da parte della Regione, supportata dagli Enti locali, la risoluzione della questione rischia di non essere favorevole per il nostro territorio e dato il numero di famiglie coinvolte e l’importanza stessa degli stabilimenti non ce lo possiamo permettere. Mi rendo conto perfettamente che si tratta di una situazione estremamente complessa, dietro cui giocano un ruolo cruciale delle forti logiche di mercato e una concorrenza spietata da parte dei colossi del settore.
Sono certamente rassicurata nel sapere dell’interesse e dell’impegno del Sindaco riguardo alla vicenda, il mio è un invito a trovare una via da perseguire tutti insieme, non solo con il Comune di San Gemini, ma anche con quello di Montecastrilli e gli altri Comuni limitrofi interessati. Il nostro gruppo di minoranza è disponibile alla più assoluta collaborazione ed è necessaria una forte azione di pressione nei confronti della Regione, il cui coinvolgimento attivo nella risoluzione della vertenza è fondamentale. Allo stesso tempo, è necessario renderci conto che questa situazione di difficoltà rappresenta anche un’opportunità che dovremmo saper cogliere: l’importanza dell’acqua per Acquasparta è evidente già nel nome, il nostro è un territorio che dispone di una risorsa eccezionale ed nostro compito trovare la modalità adeguata per valorizzarla quanto più possibile, soprattutto perché in futuro, a causa dei cambiamenti climatici, questa risorsa sarà ancora più importante. Penso a quanto è ricco il nostro territorio, abbiamo Amerino, Grazia, Fabia, San Gemini ma penso anche a Massa Martana con la San Faustino, dobbiamo coinvolgere quanti più Comuni a noi limitrofi e collaborare tutti insieme per valorizzare questa risorsa che ci caratterizza a livello regionale e nazionale. Mi hanno raccontato che in passato esisteva una “Festa dell’acqua”, proviamo a ripartiamo da lì, il mio è un invito a trovare una strada per delineare questo progetto e lavorare insieme con i vari territori interessati a questo tema.
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Prendo atto con favore dell’impegno preso da parte del Sindaco e dell’Amministrazione nel seguire con attenzione l’evoluzione della vertenza e nel compiere un’azione di pressione nei confronti della Regione affinché intervenga sulla vicenda. Mi riserbo di tornare sulla questione qualora necessario.