
Il nostro Gruppo consiliare ha presentato un’interrogazione sulla vertenza che da tempo interessa il nostro stabilimento dell’Amerino. E’ un argomento scottante, che riguarda i lavoratori e l’economia del nostro territorio. Riteniamo debba essere discusso negli ambiti istituzionali con grande attenzione, sensibilità e competenza. Crediamo anche che la questione debba essere portata a conoscenza dei cittadini che meritano di essere messi a conoscenza dei fatti e di quanto l’Amministrazione sta facendo. La nostra azione va in questa direzione.
Segue interrogazione presentata e relativi allegati
INTERROGAZIONE.
Richiesta di chiarimenti in merito a
VERTENZA AMERINO – SANGEMINI
Considerato che
Non si placano i mal di pancia sindacali e gli allarmi in seno al gruppo Ami proprietario, tra l’altro, degli stabilimenti di Amerino e Sangemini. La prosecuzione della lunga vertenza per molti dovrebbe avere un taglio regionale. Per la proprietà, invece, deve avere un taglio nazionale. Da qui gli appelli alle istituzioni. Secondo una nota diffusa dalle Rsu dello stabilimento Sangemini – Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil: «È inaccettabile e risibile sentirsi dire che la situazione aziendale è particolarmente grave a seguito del lockdown imposto per arginare la diffusione del Covid-19. Non solo perchè in base ai dati resi noti da riviste specializzate nel settore beverage, le vendite di acqua minerale in Italia, a marzo del 2020, hanno fatto registrare un incremento superiore ai 20 punti percentuali rispetto ai volumi dello stesso periodo dell’anno precedente, ma soprattutto perché è la nostra realtà – affermano le Rsu sangeminesi – evidenzia in modo inequivocabile che siamo vittime sacrificali di una politica commerciale completamente fallimentare, orchestrata da chi, nella sua vita lavorativa, non si è mai occupato di niente di simile, ma piuttosto è sempre stato impegnato a vendere fumo con risultati neanche eclatanti. Una politica commerciale che in questo delicatissimo momento di difficoltà economica a causa della pandemia globale è stata solo capace di partorire l’aumento dei listini di tutte le referenze prodotte da Ami senza poi essere in grado o avere la forza di pretendere quanto dovuto dai tanti clienti in ritardo con i pagamenti».
Acquasparta è conosciuta per le sue acque, il suo nome è presente in vari marchi. E’ questa l’occasione per far valere le capacità e la spinta di un’Amministrazione comunale che, a nostro avviso, dovrebbe farsi parte garante del territorio per valorizzare il suo sito produttivo.
Richiesta di chiarimenti
Dopo aver introdotto la problematica, rimandando per gli ulteriori dettagli ai relativi allegati, si richiede al Signor Sindaco:
- La motivazione della mancanza di un’adeguata informativa nelle sedi istituzionali nella considerazione che per il nostro territorio lo stabilimento Amerino ha una valenza e portata di non poco conto;
- Se è stata formalmente interessata la Regione da parte dell’Amministrazione e, in caso positivo, con quale atto, considerando che permettere senza eccezioni che la discussione avvenga fuori Regione allontana la risoluzione della vicenda;
- Cosa è stato fatto di concreto e formale fino ad ora per evitare il naufragio del sito produttivo;
- Del caso quali soluzioni sono state proposte alla proprietà come Amministrazione Comunale e come parte del tessuto territoriale insieme alle altre Amministrazioni.
Con lo spirito di collaborazione e di servizio di sempre, si porgono i più distinti saluti.
Acquasparta, 25 aprile 2020
Umberto Alunni ____________________________
Roberto Romani ____________________________
Elisa Ciribuco ____________________________
Ricci Claudio ______________________________
Del Gruppo Consiliare “Acquasparta e futuro”
Allegato 1) – Comunicato stampa di tre gruppi consiliari del Comune di Sangemini dello scorso 19 aprile 2020
Allegato 2) – Comunicato stampa di AMI proprietaria degli stabilimenti di Sangemini e Acquasparta del 20 aprile 2020;
Allegato 3) – Evidenze da stampa locale TERNITODAY del 20 aprile 2020
Allegato 4) – Evidenze da stampa locale UMBRIAON del 23 aprile 2020




Allegato 4) – Evidenze da stampa locale UMBRIAON del 23 aprile 2020
